sabato 4 settembre 2010

Trattamento del disturbo

Ciao a tutti!
Scusate se non ho scritto ma tra esami e visitare realtà in cui poter andare a fare il tirocinio c'è poco tempo!:)
Tornando al nostro disturbo da dismorfismo corporeo: come si può curare?In primo luogo è necessario un trattamento psicologico, che al giorno d'oggi è efficace anche senza associazione con farmaci: si applica la psicologia emocognitiva. Questo percorso cerca di far si che il paziente si convinca o capisca l'assurdità della proprio comportamento e dei propri pensieri.
Ci possono essere due tipologie di intervento:

1) il trattamento individuale diretto sul paziente: si applica quando è il paziente stesso a richiedere aiuto, in quanto "si rende conto" della gravità del problema o del fatto che ciò stia causando un grande disagio a livello personale, relazionale, sociale e lavorativo (o scolastico).

2) il trattamento indiretto: prevede l'assenza del portatore del sintomo. Si interviene invece su almeno un familiare significativo od un partner, ovvero su una persona che abbia una relazione vicina ed importante con il paziente affetto da dismorfismo. Così facendo, si interviene a livello sistemico: si modificano i processi di comunicazione e comportamento di chi vorrebbe aiutare il paziente. Al familiare verranno suggerite specifiche strategie di comunicazione finalizzate allo sblocco del loop disfunzionale, che è il "circolo vizioso" che si crea e che alimenta la fobia della persona, e al ripristino di un normale funzionamento. Questo trattamento è molto più frequente nei casi di dismorfismo, perchè difficilmente il paziente stesso chiede in prima persona un aiuto psicologico.

sabato 28 agosto 2010

Di ritorno dalle vacanze..


Ciao a tutti! :)
Purtroppo sono tornata dalle mie vacanze, che sono state splendide e da cui ho imparato molto :)
Un episodio che mi ha fatto riflettere è stata la testimonianza di una signora disabile, che ci ha raccontato come ha vissuto la sua disabilità e come si rapporta con essa.
Questa donna è affetta da poliomielite: quando aveva 4 mesi sua madre non l'ha più voluta e l'ha mandata nell'istituto di Don Gnocchi. Ha dovuto quindi crescere con le proprie forze, e ciò si vede quando si parla con lei: è una donna con uno spirito forte, solare, sempre sorridente.
Alla mia domanda: " Ma come fai tu ad avere un carattere così positivo e solare? Non hai momenti di sconforto?" Lei mi ha risposto: "Si ovviamente ho anch'io i miei momenti di sconforto, però ho un metodo per cominciare bene la giornata: mi guardo allo specchio e dico "Forza, sei bella e sei forte, puoi farcela anche oggi".
Quest'ultima frase che ha detto mi ha colpito molto, ed ho pensato al disturbo che sto trattando in questo blog: a volte basta davvero poco per rendersi conto che la bellezza non è ciò che conta di più nella nostra vita.
Per essere belli basta sentirsi belli, sia fuori che dentro.
I canoni estetici alla fine non contano poi così tanto :)

mercoledì 4 agosto 2010

Holidays!

Ciao a tutti!!! :)
E' da un po' che non scrivo ma ho avuto parecchie cose da fare..
Sabato infatti partirò per un campo di volontariato a Cavallino di Jesolo.
Il villaggio in cui andremo è questo qui: Villaggio San Paolo
E' un villaggio molto molto bello, è attrezzato per disabili.. Ormai ci vado da quando ero piccolina.. La prima volta avevo 6anni :)
L'associazione con cui organizziamo questo campo è L'arca di Noè.. Per chi volesse ulteriori info questo è il sito!

Buone vacanze a tutti!!! :)

mercoledì 28 luglio 2010

Dismorfismo e...

Ciao a tutti!!! :)

Oggi volevo parlarvi delle patologie che possono essere correlate alla dismorfofobia: una distorsione dell'immagine corporea si verifica anche nell'anoressia nervosa, nei disturbi dell'identità di genere ed in specifiche malattie con danno cerebrale (ad es. sindromi da disattenzione psichica).
In queste casi però non si dovrebbe fare una diagnosi di disturbo di dismorfismo corporeo, poichè c'è un'importante differenza: nel dismorfismo corporeo la persona presenta un importante disagio emotivo e un'alterazione del funzionamento in conseguenza della sua preoccupazione.
E' necessario inoltre che il dismorfismo sia distinto dalla normale attenzione verso il proprio aspetto che tutti hanno: anche se è difficile distinguere un'idea profonda e sedimentata nella nostra mente da un delirio, se il difetto corporeo che il soggetto evverte ha di fatto un'intensità delirante, la diagnosi appropriata è quella di disturbo delirante di tipo somatico: il paziente è convinto di avere una deformità, una malattia od un difetto fisico grave.
Altre ipotesi diagnostiche sono il disturbo narcisistico di personalità (per maggiori info cliccare qui), i disturbi depressivi, il disturbo ossessivo-compulsivo e la schizofrenia.
Nel disturbo narcisistico di personalità, la preoccupazione riguardo una parte del corpo è solo una parte minore: le caratteristiche principali sono la tendenza alla superiorità, la necessità di ammirazione e mancanza di sensibilità verso gli altri.
La persone con questo disturbo hanno un’alta considerazione di sé. Essi credono di avere capacità molto superiori alla media, apparendo spesso presuntuosi. Credono di essere speciali, che ogni loro richiesta debba essere esaudita e di avere diritto ad un trattamento speciale.

Il disturbo narcisistico di personalità è anch'esso una patologia molto interessante, che mi piacerebbe approfondire.. Casomai più avanti lo tratterò in un post! :)

giovedì 22 luglio 2010

Anche in letteratura..


Buongiorno!!
E' da un po' che non scrivo, ma ho avuto dei giorni po' impegnativi :)

Oggi mi andava di fare un collegamento tra la letteratura e il disturbo di cui sto parlando, poichè secondo me quest'opera lo spiega molto bene.







" ... Sono geloso di tutte le cose la cui bellezza non muore.
Sono geloso del ritratto che mi hai fatto.
Perché deve conservare quello che io dovrò perdere?
A me ogni momento che passa toglie qualche cosa, a esso aggiunge qualcosa.
Oh, se fosse il contrario!
Se il ritratto potesse cambiare ed io potessi esser sempre quello che sono adesso! Perché l'hai dipinto?
Verrà un giorno nel quale mi schernirà, mi
schernirà orribilmente ... "

Sto appunto parlando di "Il ritratto di DoriaGray" di Oscar Wilde.
E' un'opera in cui tutta la vita di Dorian ruota intorno alla bellezza fisica ed all'immagine corporea. Egli stipulerà un patto: egli rimarrà sempre giovane mentre un suo ritratto invecchierà al suo posto. Questa condizione lo porterà a vivere una vita dissoluta e senza alcuna morale. Solo dopo molti anni, cedendo al peso dei rimorsi e delle azioni malvagie che aveva compiuto, deciderà di pugnalare il suo ritratto, e così facendo, di togliersi la vita.
Il punto principale di questa storia è l'aspetto fisico, la bellezza e l'amore per la propria immagine e per il proprio corpo.
In quest'opera il corpo è lo specchio dell’anima, oppure il contrario?Inoltre possiamo dire che i
l corpo è usato come strumento per essere
giudicati dagli altri o per valutare se stessi? Tutte queste opzioni sono sia giuste che sbagliate
: ci esprimiamo attraverso il corpo, ma viceversa
il nostro corpo procura pensieri, emozioni e comportamenti di rimando in noi e nelle altre persone.
In fondo noi siamo il nostro corpo e quindi non c'è da stupirsi che sia molto importante non s
olo per la nostra salute fisica, ma anche per il
nostro benessere psicologico. Il nostro corpo infatti ha una grande rilevanza nell'influenzare l’immagine
che abbiamo di noi stessi, ma anche quella che crediamo gli altri
abbiano di noi, e ciò comporta notevoli
effetti su ciò che proviamo e su ciò che facciamo.
Come ben sappiamo i disturbi legati all'immagine corporea si stanno diffondendo sempre di più
nella popolazione generale, anche come conseguenza
degli input dati dai mass media, che incitano alla valorizzazione della bellezza e
dell’aspetto esteriore.
Credo che quest'ultima frase detta da Lord Henry Wotton a Dorian Gray racchiuda in se tutto ciò che ho scritto finora:

"… E la bellezza è una delle forme del Genio – è più alta anzi del Genio
perché non ha bisogno di chiarimenti.
È uno dei grandi fatti del mondo, come la
luce del sole, o il tempo della primavera, o il riflesso in acque cupe di quella
conchiglia d’argento che noi chiamiamo luna.
Non può essere messa in dubbio.
Ha il diritto divino della regalità. Rende principi quelli che la posseggono…
Quando la vostra giovinezza se ne andrà, la vostra bellezza sparirà con lei, e
allora scoprirete subito che non vi saranno più trionfi per voi, oppure vi dovrete
contentare di quei trionfi meschini che la memoria del vostro passato renderà
più amari che sconfitte …"

mercoledì 14 luglio 2010

La nostra società


Oggi a pranzo stavo guardando il Tg e hanno mandato in onda un servizio in cui si diceva che circa il 40% delle ragazze non ancora ventenni va dal chirurgo plastico per farsi fare un "ritocchino" al naso, seno od altre parti del corpo.
Dopo aver visto queste immagini mi sono chiesta quante di quelle ragazze abbiano veramente bisogno della chirurgia estetica.. Credo che la risposta sia ovvia.
Purtroppo viviamo in una società in cui l'aspetto fisico è tutto. Per essere notati bisogna avere un fisico perfetto e senza imperfezioni ed essere sempre alla moda. Inoltre il
desiderio di risultare attraenti viene costantemente rinforzato dalle convenzioni sociali: viene data una grande importanza all'immagine nella civiltà contemporanea.
Alcune ricerche condotte recentemente negli Stati Uniti hanno rilevato che oltre l'80% degli uomini ed il 90% delle donne cercano di migliorare il proprio aspetto, ma la maggior continua a mantenere qualche motivo di insoddisfazione.

Mi chiedo come possano gli adolescenti, sia maschi che femmine, crescere in una società del genere senza sviluppare disturbi come quello della dismorfofobia: si calcola che in Italia circa 500.000 persone siano affette da questa malattia e che solo meno del 10% sia sottoposto ad trattamento adeguato.

Tutto ciò mi fa davvero riflettere.

venerdì 9 luglio 2010

Testimonianza

Questo è un articolo che ho trovato in giro e che spiega bene cosa sia la dismorfofobia vissuta in prima persona.. Credo che sia davvero utile leggerlo per capire a fondo!


Aspetto commenti su cosa ne pensate.. Potrebbe nascere una discussione interessante :)

Buona giornata!

mercoledì 7 luglio 2010

Il corpo nella dismorfofobia


Come accennato nel post precedente oggi vi parlo delle parti del corpo che sono più frequenti generatrici di "ansia" nella dismorfofobia.
Una parte importante del nostro corpo è il volto/testa, il quale è essenziale per la nostra identità e il riconoscimento da parte delle altre persone, perciò le preoccupazioni più frequenti riguardano le asimmetrie o sproporzioni degli elementi del viso, come la misura e forma del naso, gli occhi,le orecchie, le sopracciglia, le palpebre, la bocca, i denti e le labbra; ma anche i capelli, l'acne, le rughe, le cicatrici, l'eccessiva peluria.
Anche se il viso è la parte più comune, può essere fonte di preoccupazione qualsiasi altra parte del corpo, come le braccia, le spalle, le mani, i fianchi, l'addome, i genitali o il seno per le ragazze.
La preoccupazione può inoltre essere rivolta a più parti del corpo contemporaneamente ed essa può cambiare durante il periodo in cui la persona è affetta dal disturbo.
La dismorfofobia si associa generalmente ad altri sintomi:
- idee o deliri di riferimento: la persona crede che tutte le persone che le stanno attorno si focalizzino solo sul suo difetto fisico;
- uso eccessivo dello specchio: la persona organizza la propria vita sulla base del difetto fisico, e perciò passa intere giornate a controllare il proprio aspetto fisico su qualsiasi superficie riflettente, ad es. vetrine, orologi, vetri delle macchine, ecc.;
- il tentativo di nascondere la propria "deformità": la persona passa ore a truccarsi, pettinarsi, depilarsi, ecc.

Come si può notare, è davvero una patologia altamente invalidante, poichè compromette in modo serio la funzionalità sociale e lavorativa della persona.

lunedì 5 luglio 2010

Eccoci qua!


Ciao a tutti!!! :)
Scusate il ritardo del secondo post ma sono stata a fare un campo con i ragazzi delle medie e sono tornata sabato! :):)

Beh riprendiamo da dove eravamo rimasti: quando si parla di disturbo da dismorfismo corporeo si intende una preoccupazione eccessiva per un difetto, sia reale che immaginario, nell'aspetto fisico.
Esso rientra nella categoria dei disturbi somatoformi.
La persona tende a concentrarsi solamente sul "difetto" e diventa perciò un pensiero ossessivo e dominante che condiziona tutti gli ambiti della vita, dalle relazioni interpersonali al lavoro/studio.

Questo disturbo può dare vita ad altri disturbi ad esso collegato, come tratti ossessivi, e cioè il controllo ricorrente allo specchio del difetto; tratti evitanti, come il nascondersi e l'evitare di uscire di casa; tratti dipendenti.

Nel prossimo post di dirò quali sono le parti del corpo "difettose" che sono più frequenti in questo disturbo :)

Buona giornata a tutti!

lunedì 21 giugno 2010

Un nuovo inzio


Ciao a tutti!
Ho deciso di iniziare questo blog e parlare del distrurbo da dismorfismo corporeo, poichè è una patologia che ho trovato interessante quando l'ho studiata in psichiatria.
So che vi incuriosisce conoscere di cosa di tratta, ma dovrete aspettare fino a domani per saperlo! :)
A domani!!!